Top Five – 5 ottimi motivi per cui non puoi fare a meno di un grafico
Quante volte ti sei trovato a pensare: “Ma perché dovrei spendere i miei soldi per un professionista quando il figlio di mio cugino farebbe lo stesso gratis?”
Di fronte a una così schiacciante dimostrazione di capacità imprenditoriale, temo non ci sia risposta in grado di opporsi a quella che è, sotto ogni aspetto possibile, la via più comoda, facile e breve verso la chiusura, il fallimento, il baratro della disperazione, l’essere additati da tutti lungo le pubbliche strade e la forte possibilità di iniziare a somigliare drammaticamente al protagonista di un romanzo di Dickens.
Ovviamente, mi sono permesso di elencare solo alcune delle conseguenze più piacevoli qualora si scegliesse una strada improntata al bassissimo costo e al fai da te.
Ora facciamo un po’ di chiarezza.
1. Il graphic designer è l’unico che può creare la tua immagine.
Certo, provarci, possono farlo tutti, ci mancherebbe. Tutti noi, di fronte a un guasto meccanico della nostra autovettura, apriamo il cofano e infiliamo le mani in quel blocco indistinto di fili, cavi, metallo e altre robe potenzialmente letali e sporche di grasso, lo facciamo pensando “hai visto mai riesca a capirci qualcosa”. Proviamo. Salvo poi renderci conto della giustezza del pensiero del più grando filosofo che la galassia abbia mai conosciuto: “fare o non fare, non c’è provare”. Quindi portiamo la nostra amata auto da un meccanico professionista, che ha l’esperienza, i mezzi e le capacità necessarie per aggiustare o migliorare la nostra auto.
I mercati, il mondo del lavoro attuale non aspetta, non si ferma per dare il tempo di acquisire competenza a chi non ce l’ha, soprattutto in questo campo, dove bello e funzionale sono elementi fondamentali per la riuscita di un prodotto.
2. Non sai utilizzare i programmi, lui si… e non solo.
Occuparsi di un’azienda significa impegno e dedizione, significa dedicare tutto il tempo necessario perché questa non solo riesca a rimanere sul mercato ma prosperi e si ingrandisca.
Tempo. Competenze. Elementi che devi dedicare quotidianamente al tuo lavoro.
Il graphic designer non si limita a conoscere il perfetto funzionamento dei programmi e delle applicazioni, sa quale è il tuo target, a chi devi rivolgerti e sa come farlo, ha esperienza, occhio, intuito e conoscenza del mercato. Sa tutto quel che c’è da sapere per aiutarti, liberandoti di una serie di orpelli e gravami che limiterebbero le potenzialità della tua azienda.
Questa non è solo l’era dell’Acquario, è l’era dell’immagine, chi non sa farci i conti, resta fuori.
3. Se chiami uno a caso per risparmiare, metti a rischio la tua azienda.
Non basta seguire un programma di cucina per essere un cuoco, non basta saper rompere un uovo per considerarsi chef. Allo stesso modo, saper usare un programma di grafica non fa di noi un graphic designer.
Immaginate due persone. Entrambe hanno al collo una reflex digitale, la stessa identica macchina fotografica.
Tutte e due sanno premere un pulsante.
Uno dei due è un fotografo, l’altro è mio cugino Fernando, fruttivendolo.
Indovinate di chi sarà la foto migliore.
Eppure hanno la stessa reflex e tutti e due sanno usarla.
Ma la foto migliore sarà sempre e comunque quella di chi ha alle spalle anni di esperienza, di chi si è trovato, e risolto, in situazioni che l’altro non può nemmeno immaginare, sarà di chi sa come cambia la luce nei diversi ambienti, nelle diverse ore del giorno, di chi sa compensare e trovare sempre la soluzione ottimale per avere uno scatto perfetto.
Poi c’è chi sa quali siano le mele migliori.
Se hai a cuore la tua azienda, devi dargli la possibilità di evolvere, offrirgli strumenti adeguati alla sua crescita e non investire tempo e denaro per poi danneggiarla… per colpa di un dilettante!
4- L’unico modo per raggiungere clienti nuovi è comunicare con loro: il designer sa come fare.
Ha senso avere un prodotto top, i servizi migliori o le collaborazioni più importanti se non si riesce a comunicarlo alla gente?
La comunicazione non è “spargere la voce” ma “far capire nel modo più immediato il maggior numero di elementi utili alla mia azienda”.
Catturare l’attenzione, dare la prima informazione in modo sintentico ma calzante, per poi spingere i futuri clienti a informarsi su altri canali o nel modo più idoneo rispetto alle proprie scelte aziendali. I nostri potenziali clienti vivono nella società dell’informazione, hanno a disposizione mezzi di comunicazione e subiscono ogni giorno il bombardamento da tanti stimoli pubblicitari: come pretendere di raggiungere un pubblico sempre più complesso senza una comunicazione fatta bene? Inutile fare delle offerte se non informi il pubblico nel modo giusto. Non basta solo il passaparola, un volantino di fortuna fatto in copisteria o l’annuncio su Facebook. La strategia e il design viaggiano di pari passo: catturare l’attenzione di un determinato target è la cosa più importante da fare.
Lanciare annunci in un mercato affollato di informazioni non produrrà i risultati sperati. Studiare un pubblico e produrre materiale idoneo è il modo giusto per guadagnare di più.
5- Un professionista vede cose che tu non puoi vedere.
Ci sono delle cose che i non addetti ai lavori non riescono a vedere. Non parliamo di magia o di illusioni ma di accorgimenti che servono per attivare la percezione corretta dell’elaborato grafico da parte dei futuri clienti. La grafica, per altro, non dev’essere valutata rispetto alla bellezza o alla bruttezza ma rispetto alla funzionalità.
Facciamo un esempio.
Hai un logo da 10 anni. Ti piace, credi che sia fatto bene, ti sei anche affezionato e a forza di vederlo, ti piace. Sì, perché le forme sono un po’ come la musica: anche se una canzone non ti piace, a furia di ascoltarla ti abitui a quel suono e inizi a canticchiarla. Il fatto è che il logo è un elemento così importante che se non riesce ad essere ricordato e non esprime i valori dell’azienda, significa che non sta facendo il suo lavoro.
Credi di poterti accorgere di questo? Sei disposto a scommeterci il futuro della tua azienda?
Un graphic designer esperto sa come stimolare i sensi e riesce ad estrapolare un modo di essere, una sensazione o una serie di valori da attribuire ad un simbolo che sicuramente non sarà la semplice illustrazione di ciò che vendi, come si lo faceva 30 anni fa.
Ecco 5 buoni motivi ma si potrebbe continuare a lungo.
Il mio consiglio è di avvalersi di un bravo professionista, creare con lui un rapporto di fiducia e avviare una collaborazione continuativa, in modo da spendere sempre meno tempo per le comunicazioni.
Vuoi provare ad iniziare questo percorso? Mandami un messaggio compilando il form oppure mandami un messaggio WhatsApp al numero +39 340 33 23 788.